A bordo con la Iuventa

Venerdì 7 Dicembre l’assemblea Fenix e l’Edera Squat ospitano il tour informativo europeo che i membri dell’equipaggio della nave di soccorso Iuventa.

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IUVENTA è la nave acquistata da Jugend Rettet: un network che si è auto-organizzato per partecipare attivamente al salvataggio nel Mediterraneo e dal 2016 più di 14.000 persone sono state portate in salvo. Tutto questo mentre i governi hanno abdicato all’impegno di soccorso e supporto, se non addirittura operato e legiferato per criminalizzarlo e di fatto impedirlo.

Nell’agosto 2017 la procura di Trapani ordina il sequestro della nave per presunto favoreggiamento dell’immigrazione clandestina in Italia, durante le operazioni di soccorso al largo della costa libica. Le operazioni di polizia che hanno portato alla definizione di una tale accusa hanno richiesto mesi di sorveglianza, agenti sotto copertura ed intercettazioni

Tra le 24 persone indagate ci sono 10 persone dell’equipaggio e l’accusa prevede fino a 20 anni di reclusione, oltre ad una multa di 15.000 euro per ogni migrante “illegale” soccorso. Il procedimento giudiziario potrà durare tra i 3 e i 4 anni e le spese legali potrebbero ammontare a 500.000 euro

Prima di ogni cosa consideriamo e sosteniamo la necessità della solidarietà e del soccorso, contro il tentativo che vien fatto di criminalizzarli
Subito dopo c’è l’evidenza del fatto che – come fa notare Nicola Canestrini, avvocato difensore della IUVENTA – “Nessuno può essere riportato in Libia: sarebbe un infrazione dell’Articolo 3 della Convenzione Europea dei Diritti Umani (ECHR)”

Le indagini e le relative misure prese hanno già causato innumerevoli morti, che si sarebbero potute evitare se la IUVENTA e altre navi di soccorso fossero rimaste libere di agire

A sostegno di tutti quelli che sono sopraffatti e privati di salvezza e possibilità, Jugen Rettet e tanti altri, noi con loro, alzano la voce
A sostegno degli indagati di IUVENTA alziamo la voce e supportiamo

Per info:
https://jugendrettet.org/en/

Per la difesa di quelli che difendono i diritti umani:
Borderline Europe e.V. (sono possibili donazioni certificate, eventualmente)
IBAN: DE11 4306 0967 4005 7941 00
BIC: GENODEM1GLS
Causale: IUVENTA

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